Kanji: ideogrammi della lingua giapponese

ottobre 3rd, 2021 by admin

I kanji (letteralmente “caratteri cinesi) sono gli ideogrammi che i giapponesi hanno importato dalla Cina.
Essi rappresentano la parte più rilevante della scrittura mentre i due sillabari, hiragana e katakana, sono generalmente utilizzati per facilitarne la lettura oppure per completarne il suono.
I kanji sono numerosissimi, si pensi solo che sono 2000 quelli considerati fondamentali!
La conoscenza dei kanji fondamentali è essenziale per riuscire a comprendere un giornale, un libro o un documento ufficiale in lingua giapponese.

Essendo di origine cinese, ognuno di essi ha 2 tipi di lettura: kun (o giapponese ) e on (o cinese).
Un kanji che ha diversi significati, ha anche più letture kun o più letture on.
La lettura kun si usa quando il kanji si trova da solo, quella on nel caso in cui i Kanji si combinano per formare parole composte.
Per esempio: il kanji di persona 人, da solo si legge hito, combinato si legge jin oppure nin.


REGOLE BASILARI PER SCRIVERE I KANJI

  • Si parte sempre dall’alto verso il basso, poi da sinistra verso destra.
  • Se c’è un segno centrale, si traccia per primo, poi si traccia il segno in alto a sinistra e si continua sempre dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra.
  • Attenti a non confondere il segno centrale (che si scrive per primo) con la linea verticale che attraversa tutto il kanji (che va scritta per ultima): la linea verticale è più lunga del kanji stesso.
  • Attenti a non confondere il segno centrale con qualsiasi segno che si trova al centro racchiuso nel kanji.
  • Il segno inclinato che parte da destra e va verso sinistra, si considera prioritario rispetto al tratto che da sinistra va verso destra. 

N.B. Imparare le suddette regole è utilissimo per memorizzare i kanji, per cui si consiglia ad ogni studente di cercare di rispettarle.

Di seguito, trovate un esempio del modo di tracciare un ideogramma.

Sistema di scrittura giapponese

marzo 15th, 2012 by admin

La lingua giapponese è composta da tre sistemi di scrittura: i due sillabari hiragana e katakana, e gli ideogrammi cinesi kanji.
Lo hiragana si usa per scrivere desinenze, suffissi, particelle e ausiliari; il katakana per scrivere le parole straniere (eccetto quelle di origine cinese), i nomi propri stranieri, le onomatopee, ed il linguaggio delle tecnologie moderne; i kanji invece, rappresentano le parole che hanno significato (i nomi, le radici dei verbi e degli aggettivi).
I suoni fondamentali o puri della lingua giapponese sono 46 validi sia per hiragana che katakana.
Si tratta di 5 vocali , 40 sillabe inscindibili formate da consonante + vocale, e la N sola consonante che può comparire isolatamente.
Oltre a questi, vi sono 20 suoni detti impuri , 5 detti semipuri, e 36 suoni contratti che derivano dalla combinazione di alcuni dei precedenti.
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