Recurring mistakes made by Italian speakers, even Italian natives

ottobre 20th, 2019 by admin

There are ortographic errors that even Italian native speakers make, most of them concern the use of apostrophe. So here I’ll give you a summary about rules (with examples) you need to know to use it correctly.

First of all, the apostrophe is a mark related to elision and in a few cases to truncation (or apocope).
But what do elision and truncation mean?
Elision is the loss of a final unaccented vowel before a word starting with a vowel or the letter H.
Truncation is the loss of one sound or syllable at the end of a word.
The difference between elision and truncation is that in the latter the apocopated sound preserve and communicate its meaning, even if pronounced in isolation.

Let’s look at all cases of elision:

1. Una before feminine words
Example: un’amica

2. Lo and La (article or pronoun)
Examples: l’olio, l’anatra, l’ho letto, l’ho mangiata

3. Questo, questa
Examples: quest’orso, quest’arte

4. The preposition Di
Examples: d’italia, d’uso, d’accordo

5. Pronoun particles mi, ti, si, vi
Examples. m’ha scritto, t’aiuta, s’arrestò, v’aspettano
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La concordanza del participio passato

marzo 4th, 2010 by admin

Il participio passato non si comporta sempre allo stesso modo:

  • nelle forme coniugate con il verbo essere concorda con il genere e il numero del soggetto:
    La casa è stata acquistata
    Tuttavia, nel caso dei verbi riflessivi apparenti il participio passato concorda spesso con il complemento oggetto:
    Gianni non si è lavate le mani
  • nelle forme coniugate con il verbo avere resta invariato:
    Chi ha comprato le sigarette?
    Quando invece il complemento oggetto precede il verbo, il participio può concordarsi anche con il complemento:
    Quanti piatti mi hai cucinati (cucinato)!
  • se è preceduto dalle forme pronominali “lo, la, li, le, questo, quello, ne” deve concordare obbligatoriamente con il complemento oggetto:
    Li ho conosciuti
  • nei tempi composti delle forme impersonali rimane invariato quando il verbo è transitivo attivo o intransitivo coniugato con il verbo “avere”:
    Ieri si è discusso molto
    Negli altri casi prende la desinenza -i del maschile singolare:
    Quando si è rimproverati, ci si mortifica.
  • Se il participio passato è usato con un nome o un pronome deve concordare obbligatoriamente con il nome o con il pronome:
    Eletto il presidente, si diede l’avvio ai lavori

Differenza tra elisione e troncamento

febbraio 25th, 2010 by admin

L’ elisione è la caduta della vocale finale non accentata di una parola, posta davanti ad un’altra parola che cominci anch’essa per vocale.
La vocale (finale) è sostituita da un apostrofo, ma le due parole non sono unite nella scrittura.
L’elisione è obbligatoria nei seguenti casi:

  • dopo gli articoli lo, la, una: l’anello, l’ oca, un’arancia; dopo le preposizioni articolate composte con essi: es. nell’ universo, dell’amore
  • con l’aggettivo dimostrativo quello/a: quell’ abito, quell’ amica
  • con gli aggettivi bello/a e santo/a seguiti da vocale: bell’anello, Sant’Anna
  • con l’avverbio ci davanti a voci verbali che cominciano per e: c’è, c’entra..
  • con alcuna e nessuna seguite da altra: alcun’altra, nessun’altra
  • in alcune formule fisse come: tutt’al più, senz’altro, d’altronde, pover’uomo..

Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti a un’altra parola che inizia per consonante o per vocale.
Non è indicato dall’apostrofo.
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