sensoji-templeTokyo è una delle città più popolose al mondo, una metropoli variopinta di grattacieli, ampie strade, grandi store e splendidi parchi. Ma oltre ad essere ultramoderna, ha anche un lato spirituale palesato dai santuari disseminati per la città.

Vediamo ora, brevemente, quali sono i quartieri principali di Tokyo:

Shinjuku
E’ un quartiere molto animato, che ha al suo centro una grande stazione. Il lato occidentale della stazione è caratterizzato dal distretto affaristico con vari grattacieli, fra cui quelli della sede del governo municipale, dalle cui terrazze panoramiche è possibile ammirare la città e se si è fortunati, nelle giornate limpide, riuscire a scorgere persino il monte Fuji.
Salire su queste terrazze è gratuito.
La zona ad est della stazione ha tutt’altra atmosfera poichè ospita il quartiere a luci rosse di Kabuki-cho, gestita principalmente dalla yakuza (mafia). Vi si trovano love hotel, night club, locali per adulti, bordelli e sale di pachinko.

Shibuya
Si può considerare il centro della cultura adolescenziale di Tokyo, con i suoi innumerevoli negozi di tendenza, primo su tutti, il centro commerciale Shibuya 109.
L’incrocio di Shibuya è uno degli attraversamenti pedonali più affollati al mondo; per godere di un’ottima visuale di questo flusso immane di persone, basta salire allo Starbucks che si affaccia proprio sull’incrocio.
Se si parla di Shibuya non si può non citare la statua di Hachiko che si trova all’esterno della stazione. La statua del cane simbolo di fedeltà, la cui storia ha ispirato anche un film, è facile da individuare dato che c’è sempre gente in fila per farsi fotografare con Hachiko.

Harajuku
Situato non lontano da Shibuya, è un vivace quartiere regno della moda con numerosi negozi lungo le strade principali e nei vicoli. Da segnalare fra le strade, la colorata Takeshita-dori e la Omote-sando-dori ombreggiata dai tigli, paragonabile a Champs Elysees di Parigi per le boutique di lusso.
L’attrazione maggiore di Harajuku è il santuario shintoista Meiji jingu, che vanta i più grandi torii (porte d’accesso al santuario) del paese, fabbricati con legno di cipresso giapponese.

Asakusa
E’ il quartiere più tradizionale di Tokyo perchè conserva l’atmosfera del Giappone di un tempo. La sua attrattiva principale è il complesso del tempio buddista Senso-ji.
Il Senso-ji si raggiunge da Kaminarimon (Porta del tuono), noto per l’enorme lanterna di carta rossa appesa al centro e per le feroci divinità poste a guardia su entrambi i lati. Subito dopo si percorre la Nakamise-dori, strada di souvenir e di negozi specializzati, che conduce proprio al tempio. Davanti al tempio, c’è un grande incensiere: secondo la tradizione il fumo dell’incenso restitusce la buona salute, ed è per questo che tanti devoti vi si mettono davanti, cercando di farlo entrare in contatto con il corpo attraverso i vestiti.
Altra tappa fondamentale di Asakusa è la Skytree tower, che con i suoi 634 m è la torre più alta del mondo.

Ueno
Come Asakusa, anche Ueno conserva un’atmosfera retrò.
Il centro commerciale del quartiere è Ameya-yokocho (“strada dei negozi di caramelle”), un mercato pittoresco che ricorda un bazar orientale dove si trova di tutto: vestiti e borse di ogni marca e modello, calamari essiccati, spezie, pesce fresco ecc.
Il parco di Ueno è molto vasto ed è famoso per essere il luogo più frequentato in occasione dello hanami (contemplazione di ciliegi in fiore), dall’inizio alla metà di aprile.
Il parco ospita diversi musei come il Museo Nazionale delle Scienze, il Museo Nazionale delle Arti Occidentali e il Museo Nazionale di Tokyo, alcuni santuari e lo zoo più vecchio del Giappone.

Akihabara
Detta anche Città elettrica, è il regno degli anime, manga, videogiochi e dell’elettronica.
Qui è facile avvistare i cosplayer, ovvero quei ragazzi che amano vestirsi come il proprio personaggio preferito che può appartenere al mondo dei manga, degli anime, dei videogiochi o di band musicali.
In questo quartiere si trovano i famosi Maid Café, dove ragazze vestite da cameriera francese vi servono con estrema gentilezza e vi adulano all’infinito. Nei Maid Cafè il cibo tende ad essere troppo costoso e scadente, ma i piatti sono serviti con canzoncine e danze che vi fanno sentire al centro dell’attenzione.

Dintorni della  stazione di Tokyo
Il Palazzo imperiale, eretto nel 1888 ma distrutto durante la seconda guerra mondiale, è stato ricostruito nel 1968 ma rimane ben poco della sua struttura originarua, a parte le mura e il fossato. E’ visitabile due volte all’anno, il 2 gennaio e il 23 dicembre, giorno del compleanno dell’imperatore. Il parco pricipale del palazzo è il Giardino Orientale, aperto al pubblico senza prenotazione.
Ginza è paragonabile alla Quinta Strada di New York per i grandi magazzini lussuosi e per la sua atmosfera sofistiata e un po’ snob.
Il mercato del pesce Tsukiji, situato a soli 2 km dal palazzo imperiale, è il luogo in cui arriva e viene venduta la maggior parte del pesce fresco di Tokyo.
L’asta del tonno inizia alle 5, ma il mercato generale apre ai visitatori alle 9. Nelle stradine adiacenti al mercato, ci sono tanti ristorantini in cui servono una colazione a base di sushi di pesce appena pescato, che vale la pena assaggiare a giudicare dalle code di persone in attesa all’ingresso.

Odaiba
E’ un’isola artificiale nella baia di Tokyo.
Ospita due centri commerciali, Venus Fort e Decks Tokyo: il primo ha la particortà di imitare vagamente la Roma del Seicento, con i soffitti che riproducono il cielo, passando addirittura dal giorno alla notte.
A Odaiba ci sono anche l’Oedo Onsen Monogatari, un complesso termale costruito a imitazione di una città del periodo Edo, parchi di divertimento come Sega Joypolis e Toyota Mega Web, il Museo Nazione dell’Innovazione e della Scienza, il Fuji Television Building e una riproduzione (ovviamente in dimensione ridotta) della Statua della libertà.
E’ lodevole la veduta della baia con il Rainbow Bridge sullo sfondo.

 

 

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