Il Giappone è il paese in cui si verificano più frequentemente terremoti (jishin 地震).
Il motivo di questo fenomeno è facilmente spiegabile: l’arcipelago nipponico si trova in un punto in cui la placca delle filippine e quella del pacifico sprofondano lentamente sotto quella euroasiatica.
La costa orientale è colpita da sismi che interessano una zona molto estesa, solitamente accompagnati da forti maree e maremoti talvolta con onde anomale di eccezionale altezza, dette tsunami.
Il terremoto più disastroso che si ricordi nella storia giapponese si verificò nel 1923: con epicentro nella baia di Sagami, danneggiò gravemente Tokyo e Yokohama, provocando il decesso di circa 200.000 persone. Si registrarono circa 8,3° della scala Richter e la terra tremò per circa 5 min.
L’altro grande terremoto si verificò nell’Hanshin del 1995, la sua intensità raggiunse il settimo grado della scala Richter, e colpì la città portuale di Kobe, facendo morire circa 5000 persone.
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