E’ noto a tutti che il sushi è l’alimento più costoso della cucina giapponese e per tale motivo ci si aspetta un conto esorbitante all’uscita di un ristorante.
Beh, c’è un modo per gustare questa prelibatezza giapponese, risparmiando!
Mi riferisco ai cosiddetti “kaiten sushi” 回転寿司 ovvero i ristoranti con il “sushi sul nastro trasportatore”.
In questo tipo di locali, lo chef fa ruotare differenti piatti di sushi su di un nastro trasportatore che scorre di fronte ai clienti. Al cliente non resta che scegliere ciò che vuole dal nastro e fare una pila dei piattini vuoti. In questo modo può tenere il conto di quanto spende, contando i piattini vuoti.
Va ricordato che a piatti di colore e forma diversa corrispondono prezzi differenti.
I kaiten sushi sono decisamente meno cari dei “sushiya”, i classici ristoranti di sushi.
Oggi si possono trovare ovunque nel mondo, perfino nel nostro paese dove ultimamente sta riscuotendo un grande successo.
Ma com’è nato il kaiten sushi?
Il primo nastro trasportatore per servire sushi è stato inventato da Yoshiaki Shiraishi (1914-2001), che aveva problemi di organico nel suo piccolo ristorante e al contempo non era in grado di gestire il suo ristorante da solo. Dopo aver visto scorrere delle bottiglie di birra su di un nastro trasportatore in una birreria, gli venne l’idea di applicare lo stesso concetto ai piatti di sushi.

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