casa
Esiste un modo economico di alloggiare alternativo agli hotel?
Certo, e io l’ho provato con risultati soddisfacenti!
Nel mio caso, sono stata a New York e ho alloggiato in un appartamento condiviso. I vantaggi sono stati molti.
Innanzitutto, ho pagato la metà di quanto avrei speso in un albergo, poi ho conosciuto gente simpatica e ho avuto utili consigli su cosa vede e fare nella Grande Mela.
Prima di partire ho avuto modo di scambiare email con il proprietario e avere maggiori informazioni su di lui e sulla casa, avevo comunque anche letto le recensioni positive lasciate da altri ospiti.
Il sito su cui ho prenotato era Airbnb, che è il precursone del genere (nato nel 2008), ma ce ne sono anche altri come Wimdu, Roomorama ecc. che negli ultimi anni hanno ottenuto un boom fra i viaggiatori di tutto il mondo.

Qual è la chiave di tale successo?
La capacità di questi portali di collegare direttamente chi viaggia e chi ospita, il che garantisce maggior trasparenza e responsabilità da entrambe le parti. Il sistema di prenotazione è lo stesso dei siti che raggruppano hotel: si controlla la disponibilità e il prezzo, si visionano le fotografie e si leggono i commenti degli ospiti. Il pagamento avviene online con carta di credito o con Paypal.
Ma che tipo di alloggi si possono prenotare? Beh, la scelta è davvero ampia: dalle stanze singole agli appartamenti interi, dalle ville ai castelli e così via..

Airbnb e Wimdu sono due siti pressocché identici e hanno le caratteristiche di cui ho già parlato.
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