La lingua giapponese è composta da tre sistemi di scrittura: i due sillabari hiragana e katakana, e gli ideogrammi cinesi kanji.
Lo hiragana si usa per scrivere desinenze, suffissi, particelle e ausiliari; il katakana per scrivere le parole straniere (eccetto quelle di origine cinese), i nomi propri stranieri, le onomatopee, ed il linguaggio delle tecnologie moderne; i kanji invece, rappresentano le parole che hanno significato (i nomi, le radici dei verbi e degli aggettivi).
I suoni fondamentali o puri della lingua giapponese sono 46 validi sia per hiragana che katakana.
Si tratta di 5 vocali , 40 sillabe inscindibili formate da consonante + vocale, e la N sola consonante che può comparire isolatamente.
Oltre a questi, vi sono 20 suoni detti impuri , 5 detti semipuri, e 36 suoni contratti che derivano dalla combinazione di alcuni dei precedenti.
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